Il valore della funzionalizzazione pedagogica: quasi un pleonasmo; non è pedagogia se non è funzionalizzata. Eppure non è così scontato, al punto che un grande pedagogista e didatta musicale ungherese, Zoltan Kodaly, per sfruttare i benefici del patrimonio uditivo dei bambini ai fini dell'intonazione e della ritmica, scrisse metodi di musica usando canti popolari ungheresi; i geni che stamparono il metodo di Kodaly all'estero, usarono gli stessi canti popolari ungheresi di Kodaly, sconosciuti ai bambini dei paesi dove furono stampati. 

E' fondamentale usare per il canto brani conosciuti dagli stessi bambini, e questo anche per la pratica strumentale: sigle di cartoni animati, colonne sonore di film visti da loro, canzoncine popolari, brani per bambini.

Quindi: non ha mai senso un'antologia di brani nei libri di testo; non può esistere una antologia unica, giusta per diverse zone e per bambini diversi. L'antologia va creata insieme in classe a partire dal patrimonio conoscitivo degli alunni.

Alcuni brani che usavo tre anni fa non vanno più bene oggi. Per iniziare intendo. Poi, rotto il ghiaccio, possiamo cantare e suonare di tutto, anche brani sconosciuti.

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